Martedì 25 novembre
Oggi si conclude quest'esperienza. Un viaggio certamente interessante, in un paese molto diverso dalle solite mete turistiche. Lasciamo Delhi alla volta dell’Italia con la ferma convinzione che ci torneremo, facendo tesoro di quanto visto in modo da evitare gli inconvenienti che qualche volta hanno reso il nostro viaggio un po’ faticoso.
Qui di seguito alcune sintetiche considerazioni ad uso di chi dovesse andarci.
1. Il clima è stato ottimo, mai troppo caldo. Attenzione alle escursioni termiche che a volte possono far scendere la temperatura rapidamente e causare, come è successo a noi, fastidiosi raffreddori e febbri.
2. Ottimi gli spostamenti, soprattutto in treno. Ma, date le distanze, è utile a volte ricorrere all’aereo, tenendo conto che si possono trovare soluzioni economiche.
Certo si può ricorrere anche agli autobus, ma occorre tener conto che sono piuttosto disagevoli.
3. La cucina è interessante ma non è facile trovare buoni ristoranti. Comunque è bene, soprattutto nelle grandi città, prevedere di spendere qualcosa in più, curando però anche l’aspetto formale (igienico) che spesso è disatteso.
4. “Mischiatevi” alla gente, è il modo migliore per visitare questo paese. Girare per i mercati, fermarsi a bere un buon lassi o qualche succo di frutto, usare i “tuc tuc” e i ciclorisciò, divertitevi a contrattare senza problemi (tanto uscirete sempre con la convinzione che potevate spuntare un prezzo migliore).
5. Per gli alberghi è difficile dare consigli. Nelle grandi città o si spende tantissimo o il livello è assolutamente basso. Nei centri più piccoli il discorso è totalmente diverso, si può trovare una buona sistemazione a prezzi veramente incredibili. (per il bagno fatevene una ragione).
6. L’idea di abbinare qualche giorno di mare nelle spiaggie del Kerala o a Goa è interessante, la prenderemo in considerazione in futuro.
7. A tutti consiglio la splendida esperienza della Camel Fair a Pushkar, qui abbiamo trovato la coincidenza della festa religiosa che trasforma completamente questa cittadina, facendola diventare una piccola Varanasi. I Ghat che scendevano al lago erano strapieni di persone, soprattutto donne dai sari multicolori, fare le abluzioni con loro era come compenetrarsi con la loro cultura.
8. Visitare i siti turistici è importante perché aiuta a spezzare lo stress che può generare il caotico traffico indiano. Sono piccole oasi di tranquillità. Su tutte consigliamo il Forte Meranghar di Jodhpur. Bellissima l’esperienza della cittadina di Fatehpur Sikri.
9. Gli indiani sono molto cortesi e mai aggressivi. Girate con tranquillità, dovunque.
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